domenica 8 novembre 2015

"1914"



1914
“La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte.” (da Viaggio al termine della notte, di Louis - Ferdinand Celine)

L’impronta di un blindato calpesta un cielo di Paul Klee. L’arte precipita verso il baratro della guerra. Una marcia di Duchamp verso l’esplosione. I colori volgari della guerra. Pezzi di umanità saranno l’innesco per uno dei secoli più tormentati della Storia. La guerra è un viaggio al termine della notte…

“dal Matrix sfugge un’anima: è donna!”


sabato 7 novembre 2015

"Nel vuoto dell’esplosione si intravede qualcosa"







Il fermo immagine di una deflagrazione.
La follia della globalizzazione, del controllo del tutto, della massificazione, dell’unione del distinto, della ricomposizione del frammento, crea vuoti.
La folle espansione è una grande esplosione dove un unico si frammenta in pezzi e lascia del vuoti. Osservare il vuoto ci fa riflettere. Il vuoto ha il fascino di un deserto. Guardando lo spicchio di vuoto si intravede il passaggio verso l’Universo, il senso di volo verso l’infinito, un Mantra di preghiera. La follia è lucida ed individua ciò che non si vede, il buco nell’organismo esploso.  Bisogna guardare il vuoto e perdersi…
Il focus sta nel vuoto… Non c’è risposta all’osservare il vuoto, ma c’è pace. Si intraprende il viaggio di Pura Consapevolezza.